L’aumento dei contagi da Covid e il ritorno possibile all’uso delle mascherine: come stanno le cose secondo il virologo Matteo Bassetti.
La situazione legata all’aumento dei contagi di Covid in Italia sta destando qualche problema. La campagna vaccinale non decolla e, anche per questo, si sta pensando ad un open-day per permettere a chi lo vorrà di accedere al vaccino liberamente. Al netto dei dati che risultato allarmanti, va detto che non tutti i pareri degli esperti sono così terrificanti. Ad Adnkronos, per esempio, Matteo Bassetti ha dato la sua visione sullo spauracchio Coronavirus e il possibile ritorno all’uso delle mascherine.
Matteo Bassetti: il Covid e le mascherine
Il noto direttore del reparto Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova Bassetti è stato piuttosto chiaro in merito alla situazione legata al Covid e anche alla necessita di tornare, in futuro, all’utilizzo delle mascherine.
“I lavori più recenti pubblicati in letteratura ci dicono che l’uso obbligatorio della mascherina come arma di prevenzione non è attualmente supportato da nessuna evidenza scientifica”, ha spiegato ad Adnkronos l’esperto come riportato anche da Libero.
“Sul fatto di ripensare ad introdurre l’obbligo dei dispositivi per tutti non ha senso e non ci pensiamo proprio, può deciderlo la politica ma senza nessuno riscontro della scienza. Dopo di che gli americani non fanno altro che quello che stiamo dicendo anche noi: la mascherina in ospedale per gli operatori e per i visitatori”.
Le mascherine negli Usa
Bassetti ha voluto commentare anche la situazione in altre zone del mondo come, per esempio gli Usa dove le strutture sanitarie, a seguito delle raccomandazioni dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), hanno reagito tornando ad implementare l’uso della mascherina per pazienti e visitatori.
“Non abbiamo bisogno di fare quello che si fa in Usa. Le prossime settimane, è inutile dire di non baciarsi o di usare la mascherina; la strategia unica è quella di mettere in sicurezza gli anziani e i fragili con il vaccino. Non serve agire su tutta la popolazione ma chi con il Covid e l’influenza può correre i rischi maggiori. Sono gli ultra ottantenni senza vaccino a finire in ospedale e su loro dobbiamo far presto con le immunizzazioni”, ha spiegato il virologo.